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Passione Vivente

34a Edizione

Venerdì Santo

22 Aprile 2011

ore 21,00

Alberobello

Piazzale Indipendenza

in caso di pioggia la Manifestazione
si terrà Sabato Santo 23 Aprile, ore 19,00

La scelta di essere

"Non è la vicinanza o la lontananza dal ri­torno del Signore che rende importante il tempo nel quale viviamo. Esso è importante perché è ricco di possibilità..." E nel tempo che ci è dato, tutti abbiamo la possibilità di scegliere chi essere, la strada da seguire, che cosa lasciare, il ruolo da prendere nella Storia...!

Sono le parole che noi giovani della Parrocchia di S. Antonio facciamo pronunciare al "buon la­drone", narratore della 34° edizione della Pas­sione Vivente.

Quest'uomo che racconta la storia di Cristo così come si è raffigurata ai suoi occhi, salitegli ac­canto sulla croce, è la libera interpretazione che abbiamo condiviso e sentito di offrire per una riflessione sulla possibilità che ognuno ha di ri­conoscere Cristo e di mettersi alla sua sequela, anche all'estremo momento della propria esi­stenza.

La Scelta soggettiva e il libero arbitrio di vestire i panni di Giovanni, di Giuda, di Pietro, di Ma­ria Maddalena, del Giovane Ricco, ci riguardano ogni giorno in prima persona ed esserne consa­pevoli implica un atto di grande responsabilità!

Alla domanda del Giovane Ricco e anche alle no­stre, Gesù risponde con chiarezza: "Se vuoi essere perfetto va, vendi tutto quel­lo che hai e avrai un tesoro nel cielo! Poi vieni e seguimi!".

Quel giovane non capì le Sue parole, o ne fu spaventato, sentì il peso della rinuncia e non seppe vedere oltre. Come biasimarlo? Se la scel­ta di ciascuno incontra Cristo e il suo messag­gio, infatti, essa è forte, difficile e complessa, va continuamente confermata e comporta rico­noscimenti di pochezza ed una grande umiltà, rinunce e trasformazioni non facili... ma felici! Seguire Gesù, diremo, resta "una meraviglio­sa follia", ancora oggi, soprattutto oggi.... In questo oggi di guerra di violenze più o meno esplicite, di povertà e di eccessi, di mezze verità, di perdita di riferimenti autorevoli, di assenza di uomini Uomini.

E' intorno alla Scelta, dunque, che si muovono quest'anno le vicende e i personaggi della Pas­sione secondo Matteo, proseguendo lungo la scia già tracciata durante la 40° edizione del Presepe Vivente che ci ha condotti ad una riflessione sul­la reciprocità del Dono che va accolto, fatto ger­mogliare dentro di sé e nuovamente donato.

E' ciò che avviene negli ultimi momenti della vita di Cristo, espressione massima del dono di sé... Fin sulla croce, egli non giudica, ma acco­glie, non esclude, ma perdona; ciò vuoi dire che siamo salvi, è questo il dono più grande che da lui riceviamo, ma anche che possiamo e dobbia­mo salvare e nel sentirci gli ultimi, da lui salvati e abbracciati, non dimenticare gli ultimi da acco­gliere a nostra volta, da abbracciare, da "salvare"!

I Giovani

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